Nella progettazione di un impianto di confezionamento, nulla deve essere lasciato al caso e tutto può essere ottimizzato!
Spazi, macchine, processi, persone: è il layout dell’impianto a doversi adattare alle peculiarità del progetto e alle esigenze.
Se succede il contrario, significa che la progettazione non è stata pensata… a misura di efficienza.
L’IMPIANTO DI CONFEZIONAMENTO EFFICIENTE
La progettazione di un impianto efficiente richiede esperienza e conoscenza del mondo del confezionamento e dell’automazione. Non si tratta solo di progettare un impianto nel pieno rispetto delle normative vigenti, fattore comunque imprescindibile. L’esperienza consente di definire OGNI elemento in funzione degli obiettivi e dell’efficienza, al momento dell’installazione come nel tempo.
Permette, ad esempio, di calcolare il grado di pendenza ottimale di un nastro trasportatore e il tipo di motorizzazione più idoneo in funzione dei pesi trasportati, evitandone l’usura rapida o fermi macchina. Oppure, lo spazio di accesso minimo per la manutenzione di una specifica macchina, in base agli ingressi utilizzati più di frequente.
Questo si traduce in una maggiore affidabilità dell’impianto, in processi più veloci ed efficaci, e ovviamente anche in un risparmio di tempo e denaro considerevole.
LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO DI CONFEZIONAMENTO: PROCESSI E AUTOMAZIONI
Quando si progetta un impianto di confezionamento da zero, il layout dello spazio produttivo va pensato in funzione dei processi ma anche viceversa. Questa è il motivo per cui di solito vengono proposti più progetti.
Non si tratta solo di ottimizzare gli spazi, ma di configurare un ambiente in un’ottica di massima efficienza produttiva, tenendo conto della produzione, della manutenzione, della movimentazione dei mezzi e delle merci, e di eventuali sviluppi futuri.
Nei casi in cui gli impianti siano già operativi, è possibile progett.are soluzioni di trasporto integrate per la movimentazione.
Questo può comprendere:
- nastri trasportatori ad altezze diverse
- macchine di sollevamento in quota
- elevatori lineari per trasportare i prodotti ad altezze diverse e permettere il passaggio
- elevatori a chiocciola con moto continuo
Con la progettazione, è possibile inoltre integrare automazioni specifiche, come un sistema per l’orientamento dei sacchetti, in modo da “consegnare” all’incartonatrice confezioni verticali.
I VANTAGGI DI AVERE UN UNICO REFERENTE
La realizzazione di un impianto di confezionamento richiede il coinvolgimento di molti fornitori per:
- gli impianti di processo
- la/e macchina/e confezionatrice/i
- le soluzioni di fine linea
- il sistema di pallettizzazione
Avere un unico referente tecnico che progetta l’impianto e coordina tutti i soggetti coinvolti è sicuramente una grande comodità, oltre che una sicurezza in più.
Grazie alla stretta collaborazione con Galdi e all’esperienza nell’automazione e nel confezionamento di fine linea di Artema Pack, siamo in grado di affiancare i clienti dalla consulenza alla progettazione di un impianto di confezionamento completo, dalle macchine ai sistemi di movimentazione, passando per la selezione e la gestione dei fornitori.
Il tutto ovviamente, a misura d’efficienza!