In un impianto di confezionamento, un sistema di trasporto su nastri efficiente – sia per imballaggi primari o secondari – ha un peso importante a livello di funzionalità come di efficienza.
Non si tratta solo di spostare un prodotto o contenitore da un punto A verso un punto B. L’obiettivo è progettare un impianto di movimentazione al suo massimo potenziale, in funzione dei prodotti, degli spazi, dei ritmi di produzione e di esigenze reali e complesse – che possono riguardare grandi e piccoli produttori.
In termini di affidabilità ed efficienza, le caratteristiche “base” di un sistema di trasporto per packaging sono:
- Utilizzo di acciaio Inox
- Componentistica di qualità
- Software di gestione e integrazione ben progettato
In questo articolo, proveremo a evidenziare quali altre qualità deve possedere un sistema di trasporto su nastri per essere considerato efficiente e per garantire un valore aggiunto nel processo di confezionamento e produzione.
Trasporto su nastri: movimentazione e automazione
In un impianto completo, la movimentazione si sviluppa su singoli tratti, ognuno con caratteristiche specifiche:
NASTRI DA RIEMPITRICE AD INSCATOLATRICE
L’efficienza di un sistema di trasporto su nastri verso il fine linea dipende principalmente da due fattori: lo scambio di segnali con la macchina a monte e la metratura del nastro.
È quindi di fondamentale importanza il lavoro di regolazione e impostazione dei software delle macchine, in sinergia con la definizione della lunghezza dei nastri.
Una corretta valutazione di questi elementi permetterà alla linea di gestire accumuli o imprevisti e alla produzione di proseguire senza fermi o rallentamenti.
DA INSCATOLATRICE A ISOLA DI PALLETTIZZAZIONE
In un articolo dedicato alla progettazione del layout produttivo abbiamo già raccontato di quanto ogni progetto debba tener conto simultaneamente di diverse esigenze:
- Flussi di lavoro
- Processi di movimentazioni merci/personale
- Normative di sicurezza per il singolo paese
- Condizioni particolari: spazi ridotti, limitazioni in quota, passaggio tra stanze
Naturalmente, le competenze in materia di progettazione avranno un peso maggiore per impianti complessi. Anche per i piccoli produttori, però, un sistema di trasporto su nastri efficiente può influire in maniera significativa sulla funzionalità ed efficienza degli spazi.
AUTOMAZIONI
Oltre al sistema di movimentazione su nastri, la progettazione delle automazioni integrate gioca un ruolo fondamentale nel garantire l’efficienza della linea di produzione ed eseguire operazioni particolari:
- Sistema di accumulo/smistamento degli imballaggi
- Sistema di orientamento dei packaging: necessario per le confezioni non autoportanti come i sacchetti con prodotti in polvere, va progettato per: gestire in modo efficace la posizione di arrivo casuale delle confezioni, sollevare, ricompattare e preparare i pack per la ricezione dell’inscatolatrice, preservandone l’integrità
- Verifica del peso
- Metal detector/raggi x per controllare la presenza di elementi estranei
- Sistemi di marcatura ed etichettatura
- Sistemi ottici di verifica dell’avvenuta stampa del codice a barre e della conformità dell’etichetta
- Sistema di smistamento per pallettizzazione
Avere un unico referente per la realizzazione dell’impianto di movimentazione è un innegabile vantaggio sia in termini di efficienza che di tempo investito nella ricerca dei fornitori.
Il know how progettuale si rivela fondamentale anche per l’inserimento di singole automazioni, in sostituzione di operazioni manuali o semi automatiche anche complesse.
Come abbiamo visto in questo articolo, il miglior sistema di trasporto su nastri è progettato a misura di esigenze e della realtà produttiva.
L’esperienza, la capacità di ascolto e di ottimizzazione saranno quindi i valori su cui puntare nella scelta del fornitore.